RELAZIONE SUL BULLISMO IN ITALIA PER IL CONVEGNO DI BELFAST
dell’Associazione Internazionale dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia
di Elena Buccoliero*
Nell’ultimo anno in Italia l’attenzione verso il fenomeno del bullismo è indubbiamente cresciuta. Eventi di particolare crudeltà – tra cui il suicidio di alcuni studenti vittime di prevaricazioni – hanno fatto irruzione nello spazio mediatico portando all’attenzione dell’opinione pubblica la quotidiana violenza che si svolge tra ragazzi e ragazze, tra bambini e adolescenti. Se da un lato questo sta risvegliando attenzione e preoccupazione, dall’altro espone al rischio di fraintendimenti e di generalizzazioni – diventano “bullismo” fatti di violenza episodica e anonima che a rigore con rientrano in questa categoria di analisi – fino alla possibile assuefazione del pubblico.
Tuttavia la saturazione sembra ancora lontana. La violenza continua a fare notizia soprattutto quando coinvolge, come autore o vittima, un minore. Nel biennio 2004-05 sono pressoché raddoppiati i testi di pedagogia, sociologia, psicologia su questo argomento, moltiplicati i tentativi di mettere a punto studi, ipotesti interpretative e strumenti di intervento di immediato utilizzo per gli genitori e insegnanti.
*Sociologa presso Promeco (Comune e AUsl Ferrara). Con Marco Maggi è autrice di Bullismo, bullismi, Milano, Franco Angeli, 2005
L'indirizzo internet del convegno è il seguente: http://www.youthandfamily2006.com/