Fermiamo gli orchi *
(ASCA) - Roma, 7 giugno 2007 - Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, quello di Napoli, Rosa Russo Iervolino, di Padova, Flavio Zanonato, di Bergamo, Roberto Bruni, di Treviso, Gian Paolo Gobbo; i governatori di Veneto, Lazio e Toscana, Giancarlo Galan, Piero Marrazzo e Claudio Martini, le ministre Barbara Pollastrini e Rosi Bindi, decine di parlamentari della Casa delle Liberta', dell'Unione, e moltissime personalita' del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport hanno gia' aderito all'appello ''Fermiamo gli Orchi'' lanciato dai quotidiani del gruppo E Polis contro il ''Boy love day'', la giornata dei pedofili prevista per il prossimo 23 giugno . Si tratta - e' scritto nell'appello - di un'iniziativa internazionale promossa da un reticolo di associazioni che dialogano attraverso numerosi siti internet con il dichiarato scopo di diffondere la ''cultura della pedofilia'' e solidarizzare con i violentatori di bambini in carcere. Siti nei quali, oltre agli appelli per accendere una ''candela azzurra'' il prossimo 23 giugno, compaiono foto di minori semi-nudi e si lanciano inviti al sesso libero tra adulti e adolescenti. Di fronte ad un tale scempio, ci appelliamo all'Unione Europea, all'Unicef e, piu' in generale, a tutte le istituzioni affinche' il ''Boy love day'' non si celebri e affinche' vengano oscurati tutti i siti internet dove si sta propagandando questa iniziativa. Occorre reagire con forza e sostenere questa battaglia di civilta' per la tutela dei nostri figli e dei bambini di tutto il mondo dall'orrore degli abusi e delle violenze>. All'appello, infine, hanno gia' risposto nella solo giornata di oggi oltre 6 mila lettori di E Polis, che hanno inondato la redazione di sms e mail, a sostegno dell'iniziativa.
*L'Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia ha aderito all'iniziativa, facendo presente che in data 21.2.07 ha approvato un documento di condanna della pedofilia e dell'associazionismo pedofilo .
A questo punto intende ribadire la richiesta affinchè il Governo italiano e la Comunità internazionale intervengano perchè qualunque atto di violenza sessuale nei confronti dei bambini, compreso lo stesso associarsi per fini pedofili e il rilascio di proclami per fini di proselitismo pedofilo, vengano riconosciuti come crimini contro l'umanità.