La posizione dell'AIGA in ordine al progetto di riforma della giustizia minorile
La tanto auspicata riforma dei giudizi minorili ha subito con il Ddl 2517/C un’accelerata che però non soddisfa assolutamente le esigenze degli operatori del settore.
Giova rilevare in primis la totale mancanza di coordinamento tra le due maggiori istituzioni della nostra Repubblica: mentre il Governo, con il Ddl 2501/C relativo alle “Modifiche alla composizione ed alle competenze del Tribunale penale per i minorenni”, si appresta a modificare i procedimenti dinanzi al Tribunale dei minori, il Parlamento col disegno di legge Castelli, n° 2517/C, ne decreta invece la soppressione con contestuale istituzione delle “sezioni specializzate per la famiglia e per i minori”. Inspiegabilmente infatti la discussione dei due progetti, condotta in un primo tempo congiuntamente, il 16 aprile 2003 ha preso due strade diverse.
Non certo per sterile polemica, bensì per richiamare l’attenzione del legislatore da parte di chi, come l’A.I.G.A., lavora confidando in una disciplina organica e coordinata, capace di garantire al minore un ruolo attivo e una partecipazione reale nell’ambito di processi che lo coinvolgono direttamente e individualmente, è doveroso segnalare alcune considerazioni... continua