L’esperienza dei giudici onorari come partecipazione a processi di integrazione professionale
Roberto Maurizio*
Premessa
Con questo intervento intendo proporre alcune considerazioni in ordine al ruolo dei giudici onorari nell’ambito della giustizia minorile. Sono considerazioni a cui arrivo a partire dall’esperienza direttamente vissuta presso il Tribunale per i minorenni di Torino dal 1994 e dalla conoscenza dell’esperienza di altri colleghi presso diversi Tribunali, con i quali ho avuto modo – in questi ultimi anni - la fortuna ed il piacere di confrontarmi.
Il punto di vista che proverò a proporre considera un aspetto a mio avviso centrale della questione del ruolo del giudice onorario: l’integrazione professionale. Ritengo, infatti, che ciascun professionista, nel momento in cui assume la funzione di componente onorario del Tribunale deve avere chiaro che è chiamato ad esercitare non tanto la propria professione in un luogo diverso da quello abituale, quanto a condividere le proprie conoscenze e competenze professionali in una situazione di integrazione con altri professionisti (non necessariamente omogenei) e con i magistrati togati.
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