Seminario di studio organizzato dall'AIMMF- Zona Nord
"Rilevazione e confronto sulle prassi degli Uffici giudiziari, in relazione ad alcuni nodi critici del diritto e della procedura civile minorile"
Castiglione delle Stiviere, 22 e 23 maggio 2004
ADOTTABILITA’, ADOZIONE, IDONEITA’ di Laura Laera*
Ritengo che non sia casuale che il primo argomento su cui oggi siamo chiamati a discutere abbia per oggetto l’adozione. La disciplina dell’adozione costituisce infatti un osservatorio privilegiato per comprendere quali siano i mutamenti in corso in materia di famiglia nella società e nelle scelte legislative , che in genere sono il risultato di un processo di evoluzione del diritto di famiglia nella sua globalità, sempre in fieri, soprattutto negli ultimi anni, e di cui spesso anticipa i successivi sviluppi, fornendo le linee guida per l’intero sistema. L’adozione infatti, più di ogni altro istituto, definisce il rapporto tra genitori e figli, dettandone regole e limiti, e individua quali siano i compiti delle istituzioni, magistratura compresa, rispetto alla famiglia, intesa nel senso più ampio del termine, come complesso delle sue relazioni anche allargate ad altri famigliari oltre i genitori.
E’ quindi una cartina di tornasole sullo stato dei diritti del minore nel nostro sistema giuridico e sul suo grado di effettiva protezione. I più recenti interventi legislativi in materia di famiglia hanno infatti riguardato la disciplina dell’adozione in generale e dell’adozione internazionale in particolare con le modifiche alla legge 184/83 apportate dalla Legge 31.12.1998 n. 476 e la Legge 28.3.2001 n.149 e proprio in quest’ultima legge sono contenute importanti modifiche che riguardano per l’appunto anche i procedimenti civili relativi alla potestà. L’esame di queste modifiche , alcune di carattere sostanziale altre di carattere processuale , anche alla luce del disegno di legge sulla difesa tecnica, non ancora approvato, mi porta ad esprimere alcune considerazioni di carattere generale e quesiti sulla reale considerazione dei diritti del minore e del suo superiore interesse da parte del nostro legislatore.
*Giudice del Tribunale per i minorenni di Milano, Segretaria della Sez.Milanese dell’AIMMF