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Luigi Fadiga: La Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli e la legge di ratifica - L. 20 marzo 2003 n. 77 (20.2.04)

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La Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli e la legge di ratifica (l. 20 marzo 2003 n. 77)
Luigi Fadiga*

1. La Raccomandazione 1121(1990) e le origini della Convenzione Del tutto in sordina, il 1° novembre scorso, la Convenzione Europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli fatta a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e ratificata con legge 20 marzo 2003 n. 77, è finalmente entrata in vigore anche nel nostro Paese. Si tratta di un documento di grande importanza, suscettibile di introdurre negli ordinamenti degli Stati ratificanti incisive innovazioni talvolta anticipatrici del costume, e comunque sintomatiche dei profondi mutamenti in corso nei modelli familiari: meritevoli quindi, anche in Italia, di attenzione e di discussione.

Come vedremo, non sembra che ciò sia stato compreso dai nostri apparati ministeriali. Per cogliere pienamente il significato e la portata della Convenzione occorre risalire alla seconda metà degli Anni Ottanta, quando a livello di organismi internazionali molto alta era l’attenzione per la materia familiare e minorile, con un fiorire di dichiarazioni, raccomandazioni ed altri strumenti di diritto convenzionale, culminati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia con la legge 27 maggio 1991 n. 176. Nella stessa epoca, a livello europeo, va ricordata l’intensa e proficua attività del Consiglio d’Europa. Già nel 1988, in occasione della XVI Conferenza Europea dei Ministri della Giustizia e sulla base di un rapporto della Gran Bretagna sul tema della prevalenza dell’interesse del minore, veniva adottata una Risoluzione che metteva l’accento sull’importanza dell’ascolto del minore e sul problema della sua rappresentanza processuale. Ben presto questi impegni e vennero onorati, e si giunse così alla fondamentale “Raccomandazione 1121(1990) relativa ai diritti dei minori”, adottata dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa il 1° febbraio 1990.

continua

* Presidente della Sezione minori e famiglia della Corte d'Appello di Roma

Relazione tenuta presso la Corte d'Appello di Roma il 6 febbario 2004 per l' incontro di formazione decentrata.