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Corte di Cassazione,Sezione Unite, ordinanza 9 dicembre 2008, n. 28875 - Individuazione del giudice territorialmente competente in ordine all’affidamento familiare di un minore (13.12.2008)

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Con ordinanza del 9 dicembre 2008, n. 28875, le Sezioni Unite della Corte di cassazione, in tema di criteri d’individuazione del tribunale per i minorenni territorialmente competente in ordine all’affidamento familiare di un minore, hanno affermato, a temperamento del principio della perpetuatio competentiae (di cui all’art. 5 cod. proc. civ.), la competenza del tribunale per i minorenni che ha un collegamento effettivo con il minore (ossia, dove questi si trova e vive abitualmente), e non del giudice minorile che ha emesso la misura temporanea, nelle ipotesi in cui si debbano emanare provvedimenti urgenti nell’interesse del minore e, in ogni caso, allorché siano decorsi ventiquattro messi dalla data di adozione del provvedimento di affidamento familiare.

In tal modo, le Sezioni Unite hanno fatto propria la tesi c.d. funzionalistica proposta dalla Prima Sezione Civile della Suprema Corte con ordinanza del 13.6.2008, n. 16112 (in www.famigliaegiustizia.it, con nota di V. Montaruli, Il conflitto tra perpetuatio iurisdictionis e principio di prossimità nei procedimenti de potestate approda alle Sezioni Unite; nello stesso senso si veda C. Padalino, Il mancato spostamento del giudizio è giustificato da esigenze di garanzia, in Guida al dir., 2007, 26, 46).

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