L'AIMMF interviene sul disegno di legge in materia di adozione internazionale
Osservazioni sulle proposte di modifica della legge 476/98
Si esprimono preliminarmente forti perplessità sulla dichiarata finalità dell’iniziativa normativa, così come emerge dalla relazione : essa dovrebbe rispondere "alle istanze di un numero sempre crescente di famiglie e persone che manifestano la propria disponibilità all’accoglienza" e – sembrerebbe di capire – a tale scopo si interviene per realizzare quello che è segnalato come un primo obiettivo strategico, vale a dire la semplificazione della procedura.
Si rileva che tale impostazione, costituente la filosofia complessiva dell’intero disegno riformatore – tradisce un’accentuazione adultistica che antepone la pur apprezzabilissima aspettativa degli aspiranti genitori adottivi all’interesse del minore ad essere adottato e ad ottenere la migliore adozione possibile; essa contrasta peraltro con il principio convenzionale che impone agli Stati ratificanti " di prevedere misure atte a garantire che le adozioni internazionali si facciano nell’interesse superiore del bambino e nel rispetto dei suoi diritti fondamentali."
A nostro modo di vedere, la prospettata "semplificazione" tende di fatto a svuotare la valutazione di idoneità, riducendola a una mera presa d’atto della "disponibilità" dichiarata dalla coppia...continua