Ai soci dell’Associazione Italiana Magistrati per i Minorenni e per la famiglia Loro Sedi
Cari Amici e Colleghi,
a seguito del Congresso di Salerno che – all’ordinaria scadenza statutaria – ha, tra l’altro, provveduto ad eleggere, come sapete, il nuovo Comitato direttivo dell’associazione, quest’ultimo, nella seduta del 13-14 dicembre scorsi, ha a sua volta eletto il Comitato di presidenza per il triennio 2002-2005 che risulta così composto: Presidente : Pasquale ANDRIA (Giudice TM Salerno) Vice-Presidenti : Maria Rita VERARDO (Presidente TM Lecce) Piergiorgio FERRERI (Giudice TM Palermo) Segretario Generale : Roberto MAURIZIO (Giudice Onorario TM Torino) Tesoriere : Armando ROSSINI (Giudice Onorario TM L’Aquila).
Sono ovviamente molto grato ai colleghi per la fiducia che hanno riposto in me e non posso che assicurare a loro e a voi tutti il massimo impegno al servizio dell’Associazione, soprattutto per la promozione – in un contesto sociale e istituzionale tutt’altro che favorevole e anzi, per certi versi, addirittura ostile – della cultura di cui siamo non soltanto partecipi ma protagonisti attivi e appassionati.
Non v’è dubbio che il primo impegno da assumere è proprio quello di un rilancio convinto – ancorché non solitario, ma capace di ricercare convergenze e “alleanze” – di quella cultura, in un rinnovato sforzo di elaborazione e di proposta. Dobbiamo evitare di farci sopraffare dall’emergenza e sviluppare non solo incisività e visibilità, ma anche capacità di anticipazione , sui temi caldi che qualificano oggi la condizione minorile in una fase di estrema criticità e di sostanziale restaurazione culturale della quale il progetto di riforma proposto dal Governo costituisce in realtà solo la “spia rossa”.
Certamente occorrerà continuare, - proprio con riguardo alla riforma – il lavoro già intrapreso anche attraverso il coinvolgimento più ampio possibile, dentro e fuori l’Associazione, articolando interventi e proposte, non tanto in funzione della preservazione dell’esistente quanto di un adeguamento qualitativo della giustizia minorile sia in termini di reale specializzazione, sia con riguardo alla non più rinviabile esigenza di profonde modificazioni procedurali in materia civile e di conseguente unificazione delle prassi, sia per quanto attiene a una necessaria rielaborazione dei grandi temi legati allo specifico dei nostri interventi e nel contempo, ai cambiamenti culturali e sociali (si pensi, ad esempio, alla cosiddetta pluralizzazione delle forme familiari, alla molteplicità di modelli educativi, alla multiculturalità e multietnicità).
L’Associazione intende porsi sempre più come soggetto di questo dibattito e di questa elaborazione, ricercando da un lato tutte le possibili interlocuzioni con i livelli istituzionali, dall’altro il dialogo e il confronto con l’avvocatura e le sue associazioni, gli ordini professionali a noi “contigui”, il mondo del privato sociale e del terzo settore. Ovviamente tutto ciò dovrà sempre più realizzarsi mediante la partecipazione di tutti e di ciascuno e la vitalità delle singole sezioni, ognuna delle quali potrà e dovrà sviluppare azioni significative nei propri contesti territoriali.
Questi sentimenti e questi propositi, che sono di tutto il Comitato di presidenza, ve li confido all’inizio del mio mandato nella certezza di poter ricevere l’aiuto necessario - prima che operativo, di consiglio, di suggerimenti, di idee – da voi tutti.
Nell’attesa di potervi presto incontrare, vi saluto con affettuosa cordialità, unendo, con l’occasione, gli auguri migliori per il Nuovo Anno.
Salerno, 15/01/2003 Pasquale ANDRIA